Rete di imprese
Il turismo rappresenta una delle maggiori opportunità di sviluppo del territorio appenninico, soprattutto nei comuni del crinale.
La domanda turistica, soprattutto in queste aree più periferiche, è innanzitutto quella rappresentata dal turismo escursionistico mosso da motivazioni ambientali, storico culturali e della ricerca del benessere fisico (pratica sportiva, enogastronomia).
L’investimento in capitale fisso sulla qualificazione degli itinerari di fruizione escursionistici (vedi il Progetto Fruizione sostenibile nei Parchi della Riserva di Biosfera) deve trovare riscontro in una corrispondente offerta di servizi, diversificata e orientata a cogliere le nuove opportunità della domanda.
Il tessuto imprenditoriale dell’area progetto mostra infatti ancora evidenti segnali di gracilità che possono essere superati attraverso iniziative volte a sostenerne i processi di miglioramento qualitativo e quelli orientati alla estensione della gamma di servizi offerti.
Ci si rivolge in particolare alla crescente attenzione sul fronte della fruizione sportiva e del benessere, così da consentire di migliorare l’attrattività del sistema turistico locale.
Analoghe considerazioni valgono per sostenere la realizzazione di un nuovo prodotto nel campo del turismo rurale, riferito al territorio della media montagna appenninica (vedi Progetto Montagna del Latte) che ugualmente richiede una forte azione di sostegno alla realizzazione di nuove attività e servizi.
L’esigenza è prioritariamente quella di rafforzare i legami di rete tra le diverse imprese ricettive e di servizio così da qualificare la riconoscibilità del prodotto offerto che la presenza del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, e la grande visibilità e reputazione del Parmigiano Reggiano di Montagna godono su un mercato altrettanto esteso, propongono ad una domanda internazionale, che il riconoscimento dell’Area come riserva di Biosfera nel Programma MAB UNESCO oggettivamente facilita e promuove.
Questo progetto trova attuazione attraverso le misure di incentivazione previste dal Piano di Azione Locale del GAL “Antico Frignano e Appennino Reggiano”.