Area Agro-alimentare
La Strategia d’Area dell’Appennino Emiliano fa perno, sin dal motto che la contraddistingue, sulla più consolidata vocazione economica dell’area. Quella agroalimentare che ha nella produzione del formaggio Parmigiano Reggiano il su emblematico riferimento.
Radicata nella tradizione e proiettata nel futuro, la produzione lattiero casearia interpreta tratti fondamentali dell’economia e dello stesso paesaggio, fisico e sociale della montagna emiliana. Il riconoscimento del marchio distintivo del “Parmigiano Reggiano di Montagna” propone uno scenario più favorevole per ricercare, con una efficace azione sul mercato, equilibri più solidi nel bilancio tra costi di produzione, inevitabilmente più sostenuti nel contesto montano, e apprezzamento del mercato per le intrinseche qualità del prodotto.
La zootecnia da latte del Parmigiano Reggiano è un segmento della filiera agro-alimentare che presenta significative barriere all’ingresso di nuovi operatori, innanzitutto per l’ingente investimento richiesto. L’innovazione si produce dunque, essenzialmente, per la successione generazionale nelle imprese familiari esistenti, con nuovi operatori via via più attenti alle nuove tematiche della sostenibilità, del benessere animale della internazionalizzazione. Per questo la Strategia scommette anche sulla nascita (e il consolidamento) di realtà agricole “minori” nelle coltivazioni cerealicole dei grani antichi come in quelle della frutticultura di montagna e nella zootecnia non bovina.