Green Community pilota "La montagna del latte"
Il territorio della Green Community della Montagna del Latte rappresenta un caso per molti versi esemplare di territorio montano che pur essendo relativamente circoscritto nella sua estensione territoriale (970 kmq) e di dimensione demografica non certo amplissima (43.469 al 31 12 2021) costituisce una presenza significativa nel panorama delle aree montane e interne della regione Emilia-Romagna per diversi fattori, tra cui l'importante esperienza di area pilota della Strategia Nazionale per le Aree Interne 2014-21 (SNAI) che l'ha posta all’attenzione delle politiche di coesione territoriale nazionale per il successo ottenuto dalla Strategia proposta.
Nello sviluppo della SNAI e conseguentemente alla sempre più stretta integrazione con la programmazione regionale, è stata individuata una nuova “area progetto” che comprende l’Unione Montana e i tre comuni già in Comunità Montana (Canossa, Viano, Baiso) su cui poggia la nuova Strategia Territoriale per le Aree Montane e Interne (STAMI) con cui la Regione Emilia Romagna si prepara ad affrontare la stagione di programmazione 2021-2027. A questo più esteso territorio fa riferimento l’articolazione del programma per l’implementazione della Green Community della Montagna del Latte.
Nella implementazione della SNAI 2014-21 è tuttavia emerso ben presto (come è richiamato da Documenti Programmatici dell’Unione della primavera del 2020) come l’impostazione della programmazione rischiasse di non considerare con adeguata attenzione un terzo e sostanziale profilo, oltre a quelli dei servizi e dello sviluppo: quello della sostenibilità.
Non che le singole azioni della SNAI non prestassero attenzione a questa esigenza, ed anzi nello sviluppo operativo del progetto proprio all’interno dei due filoni principali ed iconici della Strategia, quello della Filiera Zootecnica e quello dell’investimento sul Capitale Umano, i temi della sostenibilità hanno acquisito una propria significativa evidenza. Tuttavia il profilo della sostenibilità non era ancora presente con la necessaria evidenza, in primis avvertita dalla comunità locale nei termini di una positiva azione di piena considerazione e messa in valore delle risorse ambientali presenti in questo territorio.
Per produrre una proposta progettuale coerente con questa esigenza, a seguito della comunicazione della Ministra Gelmini del 30 marzo, l’Unione Montana ha condotto al suo interno, con le Istituzioni che operano sul territorio e con gli stakeholders interessati (arco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale) e il il nucleo tecnico di supporto al PNRR della Regione Emilia-Romagna, un intenso lavoro di approfondimento tecnico e di confronto politico amministrativo entro termini temporali particolarmente ristretti (termini richiesti dalla procedura straordinaria che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si è trovato a dettare), producendo il PIANO OPERATIVO GREEN COMMUNITY PILOTA "LA MONTAGNA DEL LATTE" che si sviluppa lungo 3 assi principali (declinandone le azioni all'interno di 4 schede operative):
ASSE I La gestione integrata e certificata delle risorse forestali
ASSE II La produzione di energia da fonti rinnovabili locali
ASSE III Lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile