
Il paesaggio è in divenire e contiene sempre la dimensione del cambiamento. È cambiato dal passato al presente e cambierà nel futuro. La dimensione del presente è quella che abbiamo di fronte a noi, in essa possiamo leggere le tracce del passato, i segni, ma il futuro come sarà? Mettere a confronto una fotografia storica con una fotografia realizzata oggi, ripresa dallo stesso punto, ci permette di vivere le stesse sensazioni. Anche questo sguardo, confronto, può rappresentare metaforicamente una finestra, dove l’esercizio dell’affacciarsi diventa un gesto semplice che nell’immediato ci permette di riconnetterci con il tempo nel tempo, di fare riaffiorare ricordi, emozioni. Allo stesso tempo però ci permette di capire i nostri comportamenti, di comprendere le nostre azioni, di percepire un vissuto non più proiettato nella sola dimensione del personale ma in quella più ampia, che ci vede contemporaneamente attori e spettatori, permettendoci di comprendere le dinamiche e capire i processi ed i problemi reali che l’hanno generato, cioè portato a quelle condizioni. Mettendo così in discussione il paesaggio, si mette in discussione l’ambiente e la società ma anche la programmazione e la gestione politica di quei territori.
La mostra ideata e curata da Fabrizio Frignani e Alessandra Curotti, in occasione dell’istituzione dell’Osservatorio locale per il Paesaggio Appennino Reggiano nell’ottobre del 2021 a Castelnovo ne Monti, dopo Carpineti e Casina, dal 23 agosto al 25 settembre verrà ospitata nei locali dell’Istituto Cervi a Gattatico, all’interno della XIV edizione della scuola di paesaggio Emilio Sereni. Oltre al rinnovare i ringraziamenti alle Associazioni: EffetoNotte, Val Tassobbio, Club per l’Unesco di Carpineti e Cooperativa di comunità I Briganti di Cerreto che hanno collaborato alla realizzazione, ringraziamo il Comitato Scientifico della scuola di Paesaggio, l’Archivio Emilio Sereni e l’Istituto Cervi, che con questa opportunità ci permette di dare ulteriore risalto al lavoro scientifico per lo studio, la tutela e la valorizzazione del paesaggio che attraverso le azioni intraprese dalla Snai e dall’Osservatorio locale del paesaggio stiamo portando avanti in gran parte del territorio montano dell’Appenino Reggiano.
La mostra “Una Finestra sul tempo – Affacciarsi sul paesaggio ci permette di intraprendere un viaggio nel tempo, dove ognuno di noi può ritrovare la propria storia” sarà inaugurata il 23 agosto alle ore 18.00 e rimarrà disponibile fino al 25 Settembre.