
Inaugura sabato 30 Luglio alle ore 18,00 presso il Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti, la mostra fotografica “CAMPAGNE ITALIANE – IL PAESAGGIO AGRARIO TRA ABBANDONI, TRASFORMAZIONI E RITORNI”.
La mostra è stata realizzata nel Novembre 2021 a cura di Gabriella Bonini e Chiara Visentin per conto dell’Istituto Cervi e dell’Archivio Emilio Sereni in occasione del 60° anniversario della pubblicazione del volume “Storia del paesaggio agrario italiano” di Emilio Sereni (Laterza 1961).
È questo un volume unico nel suo genere, scritto in un periodo storico dove non esisteva ancora una coscienza ecologica, ambientale e paesaggistica come quella che fortunatamente viviamo oggi. Eppure, ancora oggi, questo testo è da considerare un “manuale” per chi si approccia agli studi sul paesaggio, oppure per chi, per semplice curiosità, ne vuole solo comprenderne l’evoluzione storica.
Attraverso un itinerario iconografico documentale, Sereni ci ha restituito una splendida serie di “fotografie” sui paesaggi italiani del passato, uno sguardo nuovo su un immaginario mai indagato così profondamente fino ad allora. Inoltre, Sereni ci restituisce una narrazione razionale sul mondo contadino, non più rappresentazione bucolica come quella fatta fino ad allora da artisti e letterati, ma rappresentazione di una classe sociale, quella dei contadini e dei lavoratori agricoli, costituita prevalentemente da sfruttati ed emarginati ai quali nessuno aveva mai dato risalto, se non il grande storico francese M. Bloch.
Com’è cambiato il paesaggio rurale? Come sono cambiate le famiglie, le comunità che vivono nelle campagne e mantengono vivo il paesaggio agrario? Come sono cambiati i processi produttivi e le tecniche di coltivazione? Il paesaggio costruito dall’uomo è la nostra carta d’identità, è la rappresentazione dei comportamenti delle comunità che l’hanno generato, ma soprattutto delle scelte politiche che sono state attuate nel tempo. Esiste ancora il bel paesaggio? Quali sono oggi i simboli estetici che l’uomo vuole vedere quando vive il paesaggio? Oppure, dobbiamo guardare al paesaggio non tanto per la sua condizione estetica, ma per i suoi contenuti che ci possono mettere in guardia dai problemi del cambiamento climatico?
La mostra, sicuramente, non può dare risposte precise, ma è un importante contributo nel dare valore a quello che c’è in un territorio, a quello che è rimasto ed è diventato nel tempo invisibile, dimenticato.
Il paesaggio è un patrimonio che va tutelato, senza dimenticare che il paesaggio si evolve nel tempo.
La mostra fotografica sarà visitabile dal 30 Luglio al 20 Agosto, dal Lunedì al Sabato ( 8,30 – 12,30 e 14,00 – 19,00), la Domenica ( 16,00 – 19,00) e negli orari di apertura del Cinema Teatro “Bismantova”.