
Sono Fabiana Ibatici, docente di Lettere c/o IISS “Cattaneo- Dall’Aglio” –Liceo scientifico e LSU.
Ho deciso che avrei fatto l’insegnante “da grande” già da bambina, perché mi ha sempre appassionato lo studio e ho sempre nutrito affetto e riconoscenza, oltre che una grande stima, verso i miei insegnanti. Così ho pensato che avrei potuto guadagnarmi da vivere facendo quello che più mi appassionava e, allo stesso tempo, rendendomi utile per la società.
Homines, dum docent discunt – Gli uomini mentre insegnano, imparano (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium-VII)
Ho scelto di lavorare sui temi dell’ambiente e della sostenibilità nella didattica quotidiana, perché sono tematiche che mi stanno molto a cuore e avverto l’urgenza di prendere dei provvedimenti concreti contro il surriscaldamento globale: lo dobbiamo alle nuove generazioni, oltre che al pianeta Terra.
Al di là dell’educazione all’ambiente in senso lato (differenziazione dei rifiuti, riciclaggio, invito a non sprecare risorse esauribili, ecc…), credo sia importante recuperare il rapporto uomo-natura sulla base di una nuova alleanza che si fondi sui principi dell’“ecologia profonda”. Ritengo che con i ragazzi si debba affrontare la tematica del surriscaldamento globale , ma si debba insistere anche su aspetti demografici, sociali ed economici ad esso intimamente legati, come le migrazioni, l’integrazione, la ricerca di fonti di energia alternativa, l’educazione al consumo consapevole.
L’Agenda 2030 deve rimanere una bussola per noi.
Penso, infatti, che solo attraverso un’autentica presa di coscienza da parte delle nuove generazioni si possa sperare in un futuro più green, che è l’unico in cui è dato sperare. Sarebbe bello anche riuscire a indirizzare qualche mio studente e studentessa nella scelta di facoltà utili alla rivoluzione green: Scienze forestali, Ingegneria ambientale, Filosofia… Pertanto credo sarebbe interessante organizzare incontri con docenti e studenti di queste facoltà nell’ambito dell’orientamento in uscita, magari invitando qualche figura di richiamo che possa essere assunta a modello. Sarebbe bene anche promuovere iniziative tese a creare occupazione sostenibile nel nostro Appennino: cerchiamo di lavorare sulle radici e sul senso di appartenenza, ma, in assenza di prospettive occupazionali, è fatale che la nostra montagna si spopoli. E il degrado della montagna, prima o poi, scende anche a valle, come sappiamo…
In relazione agli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021, ci siamo concentrati su temi quali “identità e territorio” (spunto delle radici) “migrazioni” (spunto delle foglie). Sono state utilizzate principalmente le metodologie didattiche innovative di group investigation, web quest, interviste ai testimoni; scrittura creativa, teatro, debate.
Sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria: i ragazzi hanno apprezzato e si sono spesi nelle attività proposte con entusiasmo…