
Il 25 ed il 26 maggio dell’anno corrente le classi 3°S e 3°T del IIS Mandela indirizzo tecnico turistico hanno intrapreso un viaggio alla riscoperta di territori che possono essere definiti tanto vicini quanto lontani. L’uscita si è infatti protratta da San Pellegrino in Alpe, nella provincia di Lucca, fino a Cervarolo, nel comune di Villa Minozzo, passando per Civago dove abbiamo trascorso la notte.
Ora mi presento, mi chiamo Giuseppe, ho 17 anni e anche io ho preso parte a questa bellissima esperienza essendo un alunno della 3°S e oggi vi racconto come l’ho vissuta.
La mattina del 25 maggio siamo partiti da Castelnovo ne’ Monti in direzione San Pellegrino in Alpe. Una volta arrivati abbiamo visitato la Chiesa del paesino e successivamente abbiamo abbandonato la provincia di Lucca per tornare in quella reggiana dirigendoci verso Civago.
Abbiamo camminato lungo sentieri sterrati circondati da rigogliosa natura e paesaggi mozzafiato fino ad arrivare alla nostra meta dove ci siamo sistemati per la notte nell’albergo Val Dolo di Civago che ci ha riservato una calda accoglienza. La sera abbiamo parlato con una delle dipendenti della struttura che ci ha raccontato com’è lavorare in un hotel stanziato in un paese come Civago, che di sicuro non è Courmayeur, ma fa lo stesso la sua degna figura…
Il giorno seguente abbiamo intrapreso un’attività con i bambini della scuola elementare di Case Bagatti. E’ stata una mattinata molto bella, divertente ed interessante che io ho passato principalmente in compagnia di 2 bambini che mi hanno tanto rasserenato la giornata.
L’attività svolta con gli alunni della scuola primaria è stata molto stimolante: ci hanno accompagnato in giro per il paese e ci hanno mostrato i cambiamenti che sono avvenuti nel tempo attraverso foto antiche ad esempio, la cosa che più mi ha colpito, è stata vedere il cambiamento radicale che c’è stato nell’asfaltare le strade e nel inserire un parco giochi in una zona in cui inizialmente c’era il nulla.
Una volta salutati i ragazzi più piccoli ci siamo diretti verso Cervarolo. Lì il pullman è venuto a prenderci per riportarci a Castelnovo in modo che potessimo poi tornare a casa dopo due giorni in cui abbiamo vissuto una meravigliosa avventura, grazie alla quale abbiamo potuto visitare un luogo del nostro appennino, che rimane sempre la prima scelta se si ha voglia di godersi uno spettacolo naturalistico degno di nota.