
L’Istituto comprensivo di Villa Minozzo è collocato in un vasto comprensorio di montagna caratterizzato da piccoli centri abitati. La comunità sociale di riferimento è caratterizzata da legami saldi e cooperativi e da un tradizionale atteggiamento di solidarietà e condivisione. Tutti si conoscono e anche i nuovi arrivati vengono solitamente integrati nel tessuto sociale che molto spesso vanno a rigenerare.
La scuola diventa, in questo contesto, il luogo fondamentale dell’aggregazione e l’ambiente naturale circostante è risorsa privilegiata sia per il cammino di apprendimento di ogni alunno/a che per la costruzione di un suo personale senso di identità e di appartenenza. Il territorio dell’Istituto si colloca all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, con il quale la scuola ha attivato molteplici progetti (a partire dal 2008, con La Scuola nel Parco) e con cui collabora attivamente per iniziative di formazione e attività divulgative.
Il progetto ambiente dell’IC di Villa Minozzo per l’a.s. 2019/20, portato a termine l’anno successivo, si è incentrato sul clima, sui comportamenti responsabili e sulle buone pratiche da mettere in atto per tutelare il nostro territorio ma anche, più in generale, l’intero pianeta.
Il progetto messo in atto mira a sensibilizzare gli alunni alle problematiche legate all’ambiente e agli effetti dei mutamenti climatici. Si è partiti dall’ambiente “scuola” (il “clima” in classe deve essere sereno affinché l’alunno/a viva bene il tempo che vi trascorre e il processo di insegnamento-apprendimento sia efficace), per passare a ragionare del territorio di appartenenza (che deve essere curato e mantenuto pulito, non inquinato dai cittadini che vi abitano) fino ad arrivare al mondo intero. Ogni persona è chiamata a riconoscersi come singola individualità ma facente parte di un complesso unico più ampio (l’umanità) i cui individui, con il proprio comportamento (corretto o scorretto), possono agire (positivamente o negativamente) sull’ambiente naturale, rendendolo più o meno vivibile e determinando così il futuro del pianeta Terra e delle generazioni a venire.
L’obiettivo del progetto è innanzitutto quello di aumentare la consapevolezza dell’importanza di queste tematiche. Facendo comprendere agli alunni le conseguenze dei loro comportamenti sul clima e le conseguenze del cambiamento climatico sulle loro vite, si attivano comportamenti virtuosi. Loro saranno il futuro e realizzare un graduale ma radicale cambiamento di comportamento consentirà di trovare soluzioni e comunque di agire in modo da ottenere qualche risultato.
Il progetto si colloca in un percorso di valorizzazione dei beni naturali e paesaggistici, a partire dagli elementi che caratterizzano la ricchissima biodiversità dei diversi ambienti del territorio appenninico. Presidiare il territorio per mantenerlo abitabile, sicuro e risorsa per il futuro è di fondamentale importanza in un’ottica di continuità ma anche di innovazione, soprattutto dal punto di vista culturale e produttivo. Sensibilizzare verso i temi della cura del proprio territorio è contribuire anche, ognuno nel proprio piccolo, al benessere dell’intero pianeta, garantendo un futuro sereno alle prossime generazioni.
A partire dalla settimana dedicata all’ambiente e ai cambiamenti climatici nell’ottica di un impegno individuale e fattivo per uno sviluppo sostenibile, sono state svolte attività relative all’ambiente e al clima in ogni ordine di scuola dell’IC che hanno accompagnato gli studenti durante tutto l’anno scolastico.
Sono state realizzate uscite sul territorio alla scoperta dei luoghi in cui vivono i bambini, attività di ascolto di storie e tradizioni per i più piccoli, giochi, attività di rielaborazione, e di creazione di nuovi contesti.
Gli alunni delle classi della primaria hanno preso in esame L’agenda 2030 con i suoi 17 goal e hanno cercato di mettere in pratica azioni di salvaguardia dell’ambiente e di cura dei luoghi pubblici di aggregazione.
Gli alunni più grandi, all’interno della programmazione delle varie materie della secondaria di primo grado, hanno studiato il clima e i mutamenti climatici che stanno avendo così gravi ripercussioni sulla vita delle popolazioni, per riflettere sulle cause e sulle modalità di contenimento del problema.
Sono stati coinvolti esperti di ambito naturalistico, motorio ed espressivo, operatori GEV (Guardie Ecologiche Volontarie), testimoni e attivisti, ma anche le famiglie per favorire l’acquisizione di atteggiamenti condivisi di rispetto e cura dell’ambiente. Non sono mancate collaborazioni con associazioni culturali (in primis Villa Cultura), con la Croce Verde e con poeti e artisti locali che hanno focalizzato l’attenzione sul patrimonio culturale, patrimonio immateriale di tradizioni e di conoscenze che è strettamente legato all’ambiente e ai valori della sostenibilità.
Valorizzare l’ambiente naturale, conoscere e apprezzare le enormi risorse derivanti dalla biodiversità, riscoprire la memoria e le narrazioni proprie di un territorio e della comunità che lo abita, ci appaiono obiettivi imprescindibili di un percorso di apprendimento che vogliamo sempre più significativo per gli studenti e per le studentesse dell’IC di Villa Minozzo.
Baisi Irene, docente di scuola primaria
Referente azioni SNAI