
Ciao a tutti.
Sono Vittorina Canovi, ho la bellezza di 56 anni, ho tre stupendi figli e tutti e quattro viviamo felicemente a Toano, mio paese natio. Ho avuto una mamma maestra la quale mi ha trasmesso i valori che ha in se la natura stessa: semplicità, saper aspettare il momento giusto per ogni cosa, rispetto assoluto per l’ambiente in cui viviamo, apprezzare ogni minima cosa che la natura ti regala, superare, senza arrendersi mai, ogni ostacolo che la natura ti pone davanti e di conseguenza che la vita ti dà. Con questi ideali e, soprattutto con gli esempi che Lei mi ha dato, (forse anche inconsapevolmente) sono diventata anch’io una maestra di scuola primaria e attualmente insegno a Toano.
Faccio la maestra da circa 30 anni contando anche il preruolo, e durante i primi anni “del mio far scuola” ho partecipato ad un corso di formazione tenuto dal signor Gianfranco Zavalloni proprio a casa sua e mi sono davvero resa conto che non dobbiamo dare nulla per scontato e che i ritmi della natura sono indispensabili in ogni contesto. Dopo questo aggiornamento, ho aderito a tutti i percorsi formativi e tutte le attività che mi sono state offerte.
Outdoor, per me, non è poi un termine tanto nuovo, perché di lezioni all’aperto ne ho fatte molteplici e soprattutto perché ho capito che tutto ciò che imparavano i bambini in questo modo, non lo avrebbero mai imparato in classe senza fare le loro esperienze di vita.
Proprio nei giorni scorsi, io e il resto delle mie colleghe del plesso di Toano, abbiamo portato i nostri bambini a provare a fare il pastore per un giorno. Beh vedere ragazzi che avevano paura degli insetti, saltare allegramente da un posto all’altro dietro le pecore ricoperte di mosche, vedere bambini con la paura dei cani accarezzare Ringo, il cane del pastore, vedere un bambino ucraino che non sa una parola di italiano gridare in dialetto:” Ringo al pegre” sinceramente non ha prezzo.