
Inizia nel mese di Febbraio l’edizione LA SCUOLA NEL PARCO 2021/22
Il programma è ideato e realizzato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano in convenzione con l’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano ed è finanziato nell’ambito della SNAI Appennino Reggiano “La montagna del Latte”.
Portare nelle scuole la conoscenza delle tematiche della sostenibilità come vissute e indagate nel nostro territorio è l’obiettivo con cui prende il via il ciclo di sette seminari on line che trasferiscono in tempo reale a dirigenti scolastici, docenti ed educatori delle scuole della Riserva di Biosfera Appennino gli studi e le esperienze sperimentate in Appennino, dal Servizio conservazione della natura dal Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Gli appuntamenti saranno introdotti dal dottor Willy Reggioni, dell’Ufficio conservazione della natura del Parco Nazionale che contribuirà a declinare un filo rosso tra tutti i progetti.
Gli incontri si terranno su piattaforma zoom alle ore 17,00.Per partecipare è necessario iscriversi compilando il form https://forms.gle/wHWn1xUQs9ke5giD7 oppure scrivendo a educazioneambientale@parcoappennino.it.
Di seguito il programma degli incontri:
11 febbraio “La gestione sostenibile delle foreste e la mitigazione del cambiamento climatico”: quali iniziative intraprendere per la tutela e la valorizzazione delle foreste? Come si relazionano gli alberi con l’ambiente circostante? Queste e altre domande saranno il punto di partenza dell’analisi di questo incontro, presentato da Antonio Brunori.
21 febbraio “Dall’Appennino all’Europa: il lungo viaggio degli abeti del Parco nazionale”, per discutere con il dottor Andrea Piotti delle conifere dell’Appennino settentrionale dal punto di vista storico, evolutivo e conservazionistico, e l’altrettanto estrema urgenza di azioni concrete volte a preservare il loro elevato potenziale adattativo. I progetti di ricerca tra CNR e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano sono indirizzati a raccogliere le conoscenze necessarie per conservare efficacemente il patrimonio genetico dei pochi boschi naturali di conifere rimasti, uno sforzo che potrebbe garantirci la possibilità di gestire, nell’immediato futuro, ecosistemi forestali che mitighino il più possibile gli effetti della crisi climatica in atto.
4 marzo con Maria Chiara Contini e Arianna Garofolin si parlerà de il Progetto “Life Claw”, cofinanziato dall’UE, che mira alla conservazione del gambero di fiume. Chi è? Cosa mangia? Quanto è grande? Come lo riconosciamo? Che ruolo ha nell’ecosistema fluviale? Perché è in pericolo d’estinzione? Quali sono le minacce antropiche che lo riguardano? Quali azioni stanno mettendo in atto i partners di progetto per la sua salvaguardia? Quali sono gli obiettivi principali di progetto?”
14 marzo il progetto “Life eREMITA”, vedremo insieme a Giovanni Carotti come conservare e contrastare il declino di 4 specie di insetti dell’Emilia Romagna: scarabeo eremita odoroso, Rosalia Alpina, ditisco a due fasce e damigella di mercurio. Specie rare e minacciate per cui è importante migliore gli ambienti di vita, potenziandone le popolazioni e agendo sui fattori di minaccia di origine antropica.
24 marzo l’appuntamento è con Giorgio Vacchiano per “Ripensare il futuro delle Foreste”: le foreste regolano gli ecosistemi, proteggono la biodiversità, sono fondamentali per il ciclo del carbonio, da cui la nostra esistenza dipende. Eppure nel mondo sono minacciate dalla deforestazione, dalla frammentazione degli habitat e dalle pressioni della crisi climatica. Parole d’ordine per il futuro sono: gestione sostenibile, ripristino e protezione. Come declinarle a livello locale?
4 aprile con Luigi Molinari si discuterà de “Il lupo in pianura: l’ultima frontiera”. Nelle province emiliane, ormai da tempo, il lupo ha ricolonizzato aree abbondantemente modificate dalla presenza umana come la pianura padana, che è una delle aree meno boscata d’Europa e con densità abitativa più alta. Il Lupo è un animale estremamente adattabile e, in questi contesti, ha imparato a sfruttare diversi tipi di risorse alimentari e a selezionare le poche aree di rifugio disponibili.
L’ultimo appuntamento con Francesca Moretti il 13 aprile con “Agricoltura sostenibile e cambiamenti climatici: il contributo del progetto Life AgriCOlture”. L’agricoltura, in particolare i suoli agricoli, possono avere un ruolo cruciale sulla mitigazione dei cambiamenti climatici. In questo contesto, Life agriCOlture, un progetto cofinanziato dall’Unione Europea attualmente in corso nell‘Appennino Tosco-Emiliano, si pone l’obiettivo di limitare le perdite di carbonio in atmosfera e aumentarne il sequestro, grazie all’applicazione di buone pratiche agricole e di prevenzione del dissesto che siano rispettose del carbonio organico conservato nel suolo.