
Grazie ai finanziamenti della Strategia Nazionale Aree Interne, nel mese di Novembre hanno preso il via le attività del progetto “Una Montagna di Sport”, le cui azioni durante l’anno scolastico 2021/2022 coinvolgeranno tutte le scuole primarie dell’Appennino Reggiano. Si tratta di un intervento incluso nella scheda “Piattaforma 0-10” della Strategia sopracitata e che si rivolge a 955 studenti che frequentano 78 classi, dalla prima alla quinta elementare, di 19 plessi scolastici inclusi in 5 Istituti Comprensivi che hanno sede nei 7 comuni dell’Unione Montana dell’Appennino Reggiano. L’intervento, che ha a disposizione 1900 ore complessive in due anni, omogeneo per contenuti ed obiettivi, è trasversale al territorio ed è posto in essere da Polisportiva Quadrifoglio di Castelnovo ne’ Monti quale soggetto aggiudicatario di una specifica gara pubblica che ha saputo raggruppare attorno a se tante altre realtà sportive del territorio: ASD Atletica Castelnovo Ne’ Monti, Atletico Montagna SCSD, Onda della Pietra SCSD, Appennino Volley Team SCSD, ASD Sport Club Casina, ASD Università’ del Pedale, ASD Sci Nordico Bismantova, ASD Progetto Montagna, ASD LG Competition, nonché la Organizzazione di Volontariato FA.CE. Famiglie Cerebrolesi. Tali Associazioni hanno espresso un gruppo di 10 operatori sportivi che hanno scelto le scienze motorie come percorso di vita a seguito di un percorso di laurea o di qualificazione presso Federazioni Sportive ed Enti di Promozione Sportiva. Il prof. Stefano Fornasari, già docente presso l’Istituto Comprensivo “L. Ariosto” di Busana ed Istruttore Sportivo Fipav, è il coordinatore tecnico dello staff di operatori specializzati che nei mesi di settembre ed ottobre hanno partecipato ad incontri di formazione sul metodo “Joy of Moving” promossi da Ufficio Scolastico Provinciale e da Polisportiva Quadrifoglio e che nelle ultime settimane hanno iniziato il loro intervento al fianco dei docenti nelle ore curricolari dedicate all’educazione motoria.
Per garantire lo svolgimento ottimale del progetto è previsto l’acquisto di attrezzature sportive di base che verranno distribuite, secondo la necessità rilevata da istruttori e insegnanti, in ogni Istituto Comprensivo. I materiali donati permetteranno una corretta esecuzione del servizio e rimarranno ad uso delle scuole anche per altre future esperienze e progetti.
L’AZIONE UNA MONTAGNA DI SPORT ED IL METODO JOY OF MOVING
Il progetto propone attività motorie ludiche in grado di sviluppare i prerequisiti motori indispensabili per l’avviamento a qualsiasi disciplina sportiva. L’idea nasce non solo dall’ esigenza di contrastare la tendenza dei giovani a stili di vita poco attivi che incidono negativamente sulla salute ma anche dalla consapevolezza dei benefici psicofisici, e socio-relazionali che l’attività sportiva è in grado di sviluppare. Il gioco, infatti, se adeguatamente strutturato modulato e variato è in grado di sviluppare oltre alle capacità coordinative, condizionali, motorie di base anche le funzioni cognitive e le competenze relazionali.
Inoltre, il progetto si pone come finalità quella di formare sul campo il docente curricolare attraverso una interazione attiva sia durante l’attività svolta in palestra che sulla eventuale co-conduzione della riflessione metacognitiva dell’attività proposta in palestra. L’intervento proposto è quello di una attività motoria che pone al centro del processo educativo le esigenze formative del bambino e il miglioramento delle sue capacità psico-motorie attraverso lo strumento del gioco di movimento. La consapevolezza della stretta relazione tra sviluppo motorio e quello cognitivo messo in luce dalle neuroscienze induce ad utilizzare il gioco come strumento di riflessione oltre che di divertimento. Proprio una riflessione indotta e mediata sinergicamente dai docenti ed operatori motori specializzati sarà in grado di promuovere oltre allo sviluppo dell’intelligenza corporeo-cinestetica anche quella dell’intelligenza emotivo-affettiva e socio-relazionale.
Per il conseguimento delle finalità prefissate si è scelto di utilizzare il metodo Joy of Moving. Questo metodo utilizza proprio il gioco come strumento per stimolare i vari aspetti che contraddistinguono lo sviluppo psico-fisico del bambino cioè: l’efficienza fisica, le capacità motorie coordinative e condizionali, le funzioni cognitive e la creatività ed infine anche le abilità di vita.
A differenza di altre attività motorie proposte nella scuola primaria non vengono quindi presentati giochi sportivi adattati a questa specifica età biologica, ma sono stati scelti dei giochi di movimento anche recuperati dalla tradizione popolare e opportunamente adattati e variati in grado di coinvolgere emotivamente sia gli alunni che i docenti curricolari. E’ quindi il gioco unitamente alla riflessione mediata dall’esperto e dal docente curricolare che congiuntamente diventano artefici dello sviluppo delle capacità motorie di base, delle funzioni cognitive e delle competenze relazionali.
Visto il particolare periodo in cui ha preso il via il progetto, tutti gli operatori specializzati sono vaccinati al Covid e muniti di green pass e tutti i giochi di movimento proposti sono stati prescelti fra quelli che evitano il contatto fisico e che limitano lo scambio di attrezzi. Il progetto ed il programma di intervento si sviluppano in stretta collaborazione e costante dialogo fra staff tecnico di Polisportiva Quadrifoglio, docenti, dirigenti scolastici ed i pedagogisti dei servizi educativi dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano.