
Sono Fabio Vasirani, docente e libero professionista.
Sono un perito industriale specializzazione meccanica, iscritto all’ordine dei periti industriali della provincia di Reggio Emilia.
Sono appassionato di montagna, ma mi piace anche visitare le città del nord Europa. Mi interessa tutto ciò che riguarda la tecnologia, sono molto curioso.
Quali sono i motivi per cui hai deciso di intraprendere la strada dell’insegnamento?
Mi ha sempre interessato questa professione, anche quando lavoravo nel privato; poi un giorno, per caso, l’istituto “Gobetti” di Scandiano mi chiamò per una supplenza, era l’ottobre 2000 e da lì ho iniziato e continuato anno dopo anno.
Ciò che mi piace è poter sperimentare sempre argomenti nuovi, unire la meccanica con l’elettronica, l’informatica e l’automazione.
Quando e come ti sei avvicinata/o alle progettazioni SNAI Laboratorio Appennino?
Nel 2018, il primo anno che arrivai all’istituto “Mandela” di Castelnovo; ho trovato interessante ciò che si poteva fare per la scuola e per i giovani d’Appennino. Inoltre, come poi già feci nella mia passata esperienza di consigliere comunale a Villa Minozzo, è bene mettersi in gioco, cercare di portare il proprio contributo alla comunità.
Quali cambiamenti ti aspetti di vedere in futuro grazie al lavoro svolto sulle progettazioni SNAI?
Mi aspetto che i giovani studenti di oggi, diplomati e poi laureati, facciano sì esperienze di studio e di lavoro in altri luoghi, ma poi ritornino e inizino attività imprenditoriali in Appennino, dove altri nuovi giovani possano lavorare e non doversi vedere costretti a spostarsi perché “overskillati”.