
Sono Andrea Gaetani, ho frequentato il Liceo Scientifico Statale ” Leonardo Da Vinci” di Maglie (LE) e intrapreso il percorso accademico presso la facoltà di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Torino, conseguendo la laurea magistrale (vecchio ordinamento) e superando l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione. Sono iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Lecce. Dal 2016 sono docente di ruolo per la classe A040 (Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche) presso l’istituto d’ istruzione superiore Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti). Mi interessa lo sport in generale e l’attività fisica soprattutto di squadra. Inoltre mi dedico allo studio, alla lettura e all’informazione generale e specifica del mio campo.
Nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne ricopro il ruolo di coordinatore del gruppo “mercato del lavoro” che si occupa di progettare e portare avanti le azioni inerenti le schede “Laboratorio Appennino”.
Quali sono i motivi per cui hai deciso di intraprendere la strada dell’insegnamento?
Mi ha sempre attirato e affascinato l’insegnamento. Il poter dare agli altri le proprie conoscenze arricchendo le competenze delle nuove generazioni. Quello che più mi colpisce però è che le “nuove leve” hanno idee e danno stimoli di crescita agli insegnanti. È questo scambio reciproco e contatto con menti diverse (i colleghi) e fresche (gli studenti) che mi stimola e arricchisce. Come disse Gandhi: “Ogni persona che incontri è migliore di te in qualcosa; in quella cosa impara”.
Quando e come ti sei avvicinato alle progettazioni SNAI Laboratorio Appennino?
Mi è stata data questa possibilità due anni fa, grazie alla collaborazione SNAI con le scuole di Castelnovo ne’ Monti e, in particolare, con l’IIS Cattaneo-Dall’Aglio. La referenza affidatami nel gruppo miglioramento dei rapporti con il mondo del lavoro mette in gioco la mia professionalità non solo nella didattica ma anche come ingegnere poiché l’innovazione è intrinseca nelle mie due professionalita’ e nelle scelte di vita.
Quali cambiamenti ti aspetti di vedere in futuro grazie al lavoro svolto sulle progettazioni SNAI?
Il cambiamento che mi aspetto non è solo metodologico e strumentale, ma soprattutto intellettuale. Bisogna saper PENSARE una scuola diversa e per poterlo fare bisogna accompagnare la scuola nei suoi continui percorsi verso il futuro, in modo da poter essere al passo con i tempi in campo tecnologico, ambientale e sociale. Migliorarsi significa aprirsi al cambiamento con la possibilità di progettare e crescere insieme in maniera oculata e mirata per poter incrementare tutte le sinergie delle relazioni umane, strutture tecnologiche, sostenibili e logistiche che il territorio offre cogliendo tutto il potenziale da offrire per il bene comune. La sperimentazione è essenziale per permettere alla comunità scolastica di interrogarsi, esplorare ciò che non ha mai provato prima e permetterle di trovare nuove strade. Sperimentare significa credere che sia possibile.