
I progetti della Strategia Nazionale Aree Interne che coinvolgono gli Istituti superiori, denominati “Laboratorio Appennino”, muovono dalla valorizzazione dei giovani e prefigurano una scuola innovativa nelle didattiche, attenta allo sviluppo sostenibile, in stretta alleanza con il mondo del lavoro, connessa con l’Europa e con il mondo.
Tra le azioni che si è deciso di mettere in campo c’è quella di realizzare un centro servizi per costruire saperi, elaborare competenze, curare relazioni.
Un laboratorio dove si fa ricerca e innovazione pensando ai punti di forza e alle potenzialità originali di questo specifico territorio, con l’obiettivo di cogliere le vere esigenze delle persone.
Dove si possa fare ricerca-azione, avviare startup, promuovere un’economia sostenibile e circolare, ma soprattutto migliorare la qualità della vita della nostra comunità.
Martedì 3 novembre 2020 il mondo della scuola e i giovani amministratori del nostro territorio si sono incontrati per confrontarsi, contaminarsi e riflettere, per riprendere in mano un discorso interrotto dall’emergenza sanitaria, a fronte delle nuove esigenze che il periodo che stiamo vivendo ci impone di considerare.
Attraverso la modalità on line oltre 50 partecipanti hanno avuto modo di raccogliere stimoli e rielaborarli. Al centro della riflessione il cambiamento di paradigma che l’emergenza COVID 19 ha portato all’attenzione di chi si appresta a progettare con una visione di lungo periodo e con un focus ampio per abbracciare l’idea di un ambizioso Campus delle idee. Grazie ai contributi di Lorenzo Ciapetti e Armando Sternieri sono state esplorate alcune premesse che stanno alla base di questa trasformazione dei riferimenti culturali che mettono in discussione molti dei capisaldi del modello di sviluppo che ha guidato le decisioni economiche e sociali nel nostro paese e in buona parte del pianeta.
Lorenzo Ciapetti, Direttore Antares e coordinatore del Tecnopolo Forlì Cesena, ha messo il focus sullo sviluppo delle tecnologie e delle competenze che saranno fondamentali per la prossima generazione europea.
Armando Sternieri, Presidente Energee3 e docente di Sistemi Informativi e Gestione di Impresa dell’Università di Parma, ha guidato il gruppo nell’esplorazione del percorso che oggi viaggia dalla new economy alle organizzazioni esponenziali.
Ad introdurre l’appuntamento il Vicesindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti e Referente Istruzione SNAI Emanuele Ferrari che ha sottolineato l’importanza di porsi di fronte alla nuova progettazione della SNAI 2021-2027 con una sguardo rinnovato nei riferimenti. In particolare ha sostenuto con forza il desiderio di mescolare il pensiero di molti su questa sfida proponendo inedite interlocuzioni. Per l’occasione infatti hanno partecipato in modo congiunto referenti di diversi gruppi di lavoro in particolare il Tavolo per il Miglioramento del rapporto con il mono del lavoro e il Tavolo dell’Innovazione Didattica (entrambi insegnanti della scuola superiore nel percorso SNAI attualmente in corso) e il Tavolo Sviluppo Appennino ovvero il gruppo di giovani amministratori dei 7 comuni dell’Unione nato dall’attività delle politiche giovanili locali.
Lo Staff delle Politiche Giovanili, che da anni opera sul tema dell’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro e alla partecipazione comunitaria, ha gestitola conduzione dell’incontro. Giampiero Lupatelli di CAIRE, Assistenza tecnica alla SNAI ha curato le conclusioni dell’incontro e ha rilanciato un percorso di sviluppo progettuale attraverso alcuni incontri in programma nel mese di novembre: l’appuntamento del 14 novembre prossimo con un convegno più ampio e articolato nei contenuti LA MONTAGNA DEI SAPERI, Le scienze della Vita per lo Sviluppo Locale, giornata di approfondimenti sul capitale umano, la formazione e la ricerca nelle aree interne del Paese un ulteriore appuntamento entro la fine del mese (date e dettagli ancora da confermare) per continuare un lavoro ancora più attivo e interattivo sulle tematiche via via emerse.
Si è respirata tanta voglia di partecipare e di essere presto in grado di dare forma alle tante idee circolate pur nella consapevolezza di un contesto generale sempre più complesso e articolato che richiede uno sforzo ancora più grande di pensiero e condivisione.