
Svolgo l’ attività di agricoltore con mio figlio Daniele con cui allevo oltre 100 vacche da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano che conferiamo al Caseificio del Parco del quale sono anche Presidente.
Quando e’ partita la progettazione “aree interne” ero sindaco di Ramiseto ed assessore all’agricoltura dell’ Unione dei comuni montani, percio’ mi era stato dato il compito di valutare il comparto agroalimentare della nostra area. Il percorso di scrittura dei progetti e’ iniziato quando e’ stato creato un team di persone ingaggiate per creare proposte e progetti per migliorare il settore agroalimentare del nostro Appennino, settore che rappresenta uno dei fulcri principali dell’economia della nostra montagna.
Quali obiettivi ti sei fissato?
Gli obbiettivi che mi sono fissato in questa programmazione sono molteplici, dalla valorizzazione dei prodotti agroalimentari di montagna alla commercializzazione diretta, la nostra meta e’ accorciare la filiera cioe’ ridurre i passaggi che il prodotto deve fare nel percorso dal produttore al consumatore. Da pochi anni e’ nato il Consorzio del Crinale , del quale io sono il Presidente. E’ stata un’ ottima idea quella di unire alcune latterie della nostra zona con lo stesso scopo e gli stessi ideali di proseguire un cammino insieme verso la valorizzazione del Parmigiano Reggiano prodotto in montagna con annesso stabilimento di porzionatura e di stoccaggio merce. Le progettualità sono varie, dalla costruzione di un magazzino di stagionatura in Montagna che dia possibilità ai caseifici del nostro crinale di ottenere anche il marchio “Prodotto di Montagna” certificazione che deve sottostare a delle regole aggiuntive riguardanti non solo l’origine geografica, ma anche l’alimentazione, l’allevamento delle vacche e la stagionatura del formaggio a determinate altitudini.
Le aree interne ci daranno sicuramente una mano per raggiungere questi obbiettivi ne sono molto convinto.
Quali miglioramenti/cambiamenti ti aspetti di vedere in futuro?
Questa e’ una bella domanda… con la Strategia Nazionale Aree Interne sicuramente ci saranno molti miglioramenti dati da progetti ben definiti e legati alla nostra agricoltura, quindi più oppotunità di crescita per la filiera in moltissimi settori, più occupazione e più vita in Appennino. Dobbiamo pensare allo spopolamento dei nostri paesi puntando a riqualificarli a rivitalizzarli e fare in modo che la gente torni a vivere in montagna ed impari ad apprezzare le bellezze che questa ci può offrire!!